Dal 2022 i criteri per conseguire le patenti A e B saranno più stringenti: solo 20 minuti per rispondere a 30 domande, con al massimo 3 errori

Che cosa cambia a partire dal 22? In particolare, dall’8 gennaio 2022 verranno applicate le nuove disposizioni, l’esame quindi si svolgerà in formato ridotto, verranno lasciate ai candidati 30 domande a cui rispondere in un tempo massimo di 20 minuti; anche il margine di errori è cambiato, concessi fino a 3 (oggi il test prevede 40 domande a cui ogni candidato deve rispondere in 30 minuti, e ha un massimo di 4 errori di margine per il superamento della prova).

L’esame sarà svolta in una forma più snella rispetto a quanto fatto finora. Nel dettaglio il test avrà le seguenti caratteristiche:

  • quiz con 30 domande;
  • 20 minuti di tempo per rispondere;
  • massimo tre risposte errate per superare con esito positivo la prova.

I MOTIVI

A pesare sugli uffici della Motorizzazione ancora gli effetti del Covid-19, con le infrastrutture della pubblica amministrazione incapaci di colmare la mole di lavoro accumulata con le chiusure e i lockdown causati dalla pandemia. Grazie all’utilizzo di un format più veloce nella teoria, quindi, non solo si snellisce e si accelera l’iter di conseguimento della certificazione di guida, ma si permette anche un tempo di aggregazione inferiore nelle aule di svolgimento, funzionale alla limitazione di possibili contagi in spazi chiusi.

Le patenti che saranno coinvolte in questo processo di cambiamento saranno, nello specifico, la A, la A1, la A2, la B, la B1 e la BE: sono escluse invece quelle superiori (C e D) così come il patentino AM, quello per la guida dei ciclomotori conseguibile già all’età di 14 anni, i quali continueranno a seguire la precedente normativa (40 minuti per 30 domande e massimo quattro errori).

Restano uguali le prove per il patentino dei ciclomotori e le patenti di categoria superiore, dunque C e D.